C’è un momento della giornata che ha qualcosa di magico: l’alba, quando il cielo passa lentamente dal buio della notte a un blu profondo e luminoso. È proprio a quel colore che si ispira il nuovo Glashütte Original PanoMaticCalendar Skeleton Blue of Dawn, un’edizione limitata a 150 esemplari che celebra la tradizione orologiera tedesca con un approccio contemporaneo e ricercato.

Glashütte Original non è nuova a orologi capaci di bilanciare tecnica e design, e questo modello ne è la conferma. Lanciato come evoluzione del PanoMaticCalendar del 2022 – che già aveva fatto parlare di sé grazie alla sua indicazione del mese – il nuovo Skeleton Blue of Dawn spinge l’idea ancora più in là, mostrando apertamente la bellezza del suo movimento scheletrato e lasciando che la meccanica diventi protagonista.

La cassa in platino da 42 millimetri di diametro, con spessore di 12,4 mm e una lunghezza complessiva di 49,28 mm da ansa ad ansa, alterna superfici lucide e spazzolate. È imponente ma non eccessiva, e grazie alla corona in platino zigrinata e al fondello in vetro zaffiro avvitato mantiene una resistenza all’acqua fino a 50 metri. Un dettaglio non da poco, considerando che questo non è certo l’orologio con cui fare immersioni, ma un minimo di tranquillità quando piove è sempre gradita.

Il quadrante è un vero colpo d’occhio. La tonalità “Blue of Dawn” lascia emergere i componenti del calibro 92-11, movimento automatico di manifattura, derivato dal 92-09 ma qui reso scheletrato. Questo cuore batte a 4 Hz, offre una riserva di carica di ben 100 ore e vanta dettagli tecnici degni di nota: spirale in silicio, 53 rubini, doppia regolazione fine a collo di cigno e il rotore decentrato con l’iconico logo “Doppia G”.

Le indicazioni sono disposte nel classico stile Glashütte Original: ore e minuti decentrati sulla sinistra con piccoli secondi integrati, fase lunare a ore 2, la Panorama Date traforata in basso e l’indicazione retrograda del mese posizionata tra le ore 3 e le ore 6. Le lancette azzurrate con Super-LumiNova e gli indici applicati in oro bianco 18 carati completano un’estetica che, pur complessa, resta armoniosa. È uno di quegli orologi che continuano a rivelare dettagli ogni volta che lo guardi – e probabilmente è il motivo per cui rischi di arrivare tardi agli appuntamenti.

Il fondello, pur meno scheletrato rispetto al lato frontale, mostra comunque l’alta qualità delle finiture. La costruzione rodiata e il rotore lavorato mantengono il livello tipico della scuola sassone, quella di Glashütte che ormai da tempo tiene testa ai grandi nomi svizzeri senza complessi di inferiorità.

Al polso, il PanoMaticCalendar Skeleton Blue of Dawn viene proposto con un cinturino in pelle di alligatore della Louisiana blu oppure, per chi preferisce un tocco più casual e sportivo, con un cinturino in tessuto sintetico. Entrambe le opzioni sono completate da una fibbia pieghevole in platino che riprende il materiale della cassa, mantenendo così coerenza e raffinatezza. Come per gli altri modelli della maison, i possessori possono inoltre accedere a una ricca selezione di cinturini e bracciali di alta qualità, disponibili anche separatamente. Questo permette di trasformare l’orologio a seconda delle occasioni, giocando con materiali e colori diversi per esprimere al meglio il proprio stile. Glashütte Original mette a disposizione anche diverse tipologie di chiusure, offrendo così la possibilità di personalizzare non solo l’estetica, ma anche il comfort al polso.

Naturalmente, un pezzo del genere non passa inosservato nemmeno nel prezzo: il listino è fissato a circa 44.000 euro. Non poco, ma per un’edizione limitata a 150 unità con questo livello di complicazione e di materiali, la cifra non sorprende. In fondo, non stiamo parlando di un orologio “per tutti i giorni”, ma di una creazione pensata per chi apprezza la combinazione di ingegneria meccanica raffinata e artigianato estetico.

Il Glashütte Original PanoMaticCalendar Skeleton Blue of Dawn è un orologio che racconta la filosofia della maison: complicazioni utili, esecuzione impeccabile e una forte identità estetica. Non è solo un segnatempo, è un invito a fermarsi un attimo e osservare come il tempo stesso prenda forma, ingranaggio dopo ingranaggio.