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Orologi: tutte le novità di Aprile 2025

Speciale Watches & Wonders 2025
Maggio 6, 2025 – Alessandro Toc

Questo mese di aprile 2025 è stato indiscutibilmente dominato dall’evento Watches & Wonders tenutosi a Ginevra dall’1 al 7 aprile 2025. Un segnale inequivocabile della vitalità e dell’attrattiva del Salone è stato il numero record di espositori: ben 60 Maisons hanno presentato le loro creazioni sotto lo stesso tetto, un traguardo mai raggiunto prima. L’edizione 2025 è stata segnata da debutti importanti e ritorni attesi. L’arrivo di Bulgari ha rappresentato un momento chiave. Accanto ai colossi, hanno brillato anche nuovi marchi indipendenti come Christiaan van der Klaauw, Genus, Kross Studio e MeisterSinger, arricchendo l’offerta con prospettive creative uniche. Sebbene l’assenza di alcuni grandi nomi come i marchi del Gruppo Swatch, Audemars Piguet, Richard Mille e Breitling si sia fatta notare, la completezza e la rappresentatività dell’evento sono rimaste indiscutibili.

La manifattura sassone A. Lange & Söhne, celebre per la sua eccellenza tecnica e l’estetica inconfondibile, ha dimostrato a Ginevra la sua abilità nel bilanciare tradizione e modernità. Da un lato, il lancio del 1815 in 34mm rappresenta un ritorno a dimensioni classiche. Dall’altro, l’aggiornamento della linea Odysseus, l’unica collezione sportiva del marchio, ne rafforza l’esclusività e l’appeal nel competitivo mercato degli orologi con bracciale integrato.

Il marchio britannico Bremont, noto per i suoi robusti orologi ispirati all’aviazione e al mondo militare, sta attraversando una fase di significativa trasformazione sotto la guida del CEO Davide Cerrato. Le novità presentate a Watches & Wonders 2025 indicano un chiaro tentativo di elevare il profilo orologiero del brand, introducendo complicazioni più ricercate nel contesto della rinnovata collezione Terra Nova. L’adozione della complicazione delle ore saltanti (Jump Hour) rappresenta un passo audace per Bremont. Integrare questa visualizzazione del tempo, meno comune e dal fascino quasi poetico, all’interno della linea Terra Nova – pensata per l’avventura – è una mossa inaspettata che suggerisce l’intenzione di attrarre un pubblico di collezionisti interessati a meccanismi distintivi, senza tradire il DNA da “tool watch” del marchio.

Debuttando per la prima volta a Watches & Wonders, Bulgari ha immediatamente lasciato il segno, concentrandosi sul suo punto di forza più riconosciuto a livello internazionale: l’ultra-piatto. La presentazione dell’Octo Finissimo Ultra Tourbillon non è stata solo il lancio di un nuovo modello, ma una decisa affermazione della propria leadership tecnica. Riconquistando il record mondiale per l’orologio tourbillon più sottile, Bulgari ha utilizzato il palcoscenico di Ginevra per ribadire la propria maestria nella micro-meccanica e rafforzare ulteriormente lo status iconico della collezione Octo Finissimo, dimostrando fin da subito il proprio peso all’interno del Salone.

Cartier, celebre per le sue forme di cassa iconiche e un’eleganza senza tempo, ha concentrato la sua attenzione sulla reinterpretazione di modelli storici, in particolare della famiglia Tank. Il ritorno del Tank à Guichets, un modello raro e ricercato dai collezionisti originario del 1928, si inserisce perfettamente nella tendenza delle ore saltanti osservata quest’anno, dimostrando la capacità di Cartier di attingere al proprio ricco archivio per creare proposte contemporanee di grande fascino. Questa strategia, affiancata da aggiornamenti alle linee Tank Louis e Panthère, mira a rafforzare i pilastri della collezione, rivolgendosi sia ai conoscitori della storia del marchio sia a chi cerca un’estetica classica ma distintiva.

Chopard ha dimostrato la sua versatilità, presentando novità significative sia nella sua linea di alta orologeria L.U.C, sia nella popolare collezione sporty-chic Alpine Eagle. Questo doppio approccio evidenzia la capacità della Maison di eccellere tanto nella raffinatezza meccanica ed estetica quanto nell’innovazione materica e prestazionale. L’aggiornamento del L.U.C Quattro Platinum celebra i 25 anni di un movimento iconico, noto per la sua eccezionale riserva di carica di 9 giorni, attraverso affinamenti estetici che ne esaltano l’eleganza. Parallelamente, le nuove versioni dell’Alpine Eagle, come la XP CS Platinum e la Cadence 8HF, spingono rispettivamente sull’ultra-sottigliezza scheletrata e sulla performance ad alta frequenza, utilizzando materiali avanzati come il titanio ceramizzato.

Il marchio giapponese Grand Seiko, ammirato per le finiture impeccabili, l’estetica ispirata alla natura e l’innovativa tecnologia Spring Drive, ha continuato la sua incessante ricerca della precisione assoluta. Il lancio del nuovo calibro Spring Drive 9RB2 U.F.A. (Ultra Fine Accuracy) rappresenta un salto quantico, raggiungendo una sbalorditiva precisione di ±20 secondi all’anno. Questa innovazione non solo consolida l’identità di Grand Seiko come leader nella tecnologia del cronometraggio, ma stabilisce un nuovo standard di riferimento per i movimenti alimentati da molla, distinguendosi nettamente (e aggiungerei, finalmente) dai concorrenti svizzeri. L’introduzione di questa tecnologia nella collezione Evolution 9, apprezzata per il design moderno e la portabilità, rende questo progresso accessibile all’interno di una linea di prodotti di successo.

La casa parigina del lusso Hermès, celebre per la pelletteria e la moda, continua a distinguersi nel panorama orologiero con creazioni che uniscono artigianato artistico e meccanica giocosa. Il ritorno della complicazione “Il Tempo Sospeso” incarna perfettamente la filosofia del marchio, che invita a custodire il tempo dimenticato. Questa funzione unica permette di “mettere in pausa” l’indicazione dell’ora e della data con la pressione di un pulsante, per poi farle tornare istantaneamente al momento corretto.Reintrodurla nell’iconica cassa Arceau rafforza un concetto di successo, mentre la sua espansione alla linea Cut, più recente e sportiva, dimostra la volontà di infondere questa meccanica poetica in diverse famiglie di prodotti, raggiungendo potenzialmente un pubblico più ampio.

La Manifattura IWC di Schaffhausen, con forti radici nell’aviazione e nell’ingegneria, ha dedicato grande attenzione all’espansione della collezione Ingenieur, rilanciata di recente con l’ispirazione ai disegni di Gérald Genta. Dopo il successo iniziale del modello da 40mm, IWC ha presentato un’offensiva di prodotto significativa, introducendo nuove dimensioni (il più grande Ingenieur Automatic 42), materiali tecnologicamente avanzati come la ceramica nera integrale e l’oro, e varianti di quadrante accattivanti, come il verde legato al film sulla F1.

La “Grande Maison” della Vallée de Joux, Jaeger-LeCoultre, ha ribadito il suo status di “orologiaio degli orologiai” concentrandosi sulla sua icona per eccellenza: il Reverso. La strategia è stata quella di esaltare la versatilità di questo modello leggendario, presentandolo sia in versioni di altissima complicazione, come il Reverso Tribute Minute Repeater, sia in declinazioni che ne sottolineano l’eleganza intrinseca e lo spirito Art Déco. Particolarmente riuscita è stata la presentazione del Reverso Tribute Monoface Small Seconds in oro rosa abbinato a un raffinato bracciale Milanese, una combinazione che ne accentua il fascino lussuoso e quasi gioiellieristico, capace di attrarre un pubblico sensibile all’estetica vintage ma ricercata. Questo approccio duale, che spazia dalla complessità meccanica alla pura raffinatezza stilistica, rafforza l’immagine del Reverso come tela ideale per l’espressione della maestria di JLC.

Con il suo inconfondibile design italiano e una forte eredità legata al mondo marino e militare, Panerai ha sorpreso introducendo complicazioni di alto livello all’interno della sua linea più iconica, il Luminor. Il lancio del Luminor Perpetual Calendar GMT, specialmente nella versione in Platinumtech, rappresenta un significativo passo avanti per il marchio. Integrare meccanismi complessi come un calendario perpetuo e un secondo fuso orario nel robusto e riconoscibile design Luminor crea un affascinante contrasto tra estetica da “tool watch” e sofisticazione meccanica.

Non è mancata Patek Philippe, universalmente riconosciuta come una delle manifatture di vertice dell’orologeria svizzera, che ha scelto Watches & Wonders 2025 per rafforzare le sue collezioni iconiche, con un’enfasi particolare sulla linea Calatrava. Piuttosto che lanciare linee completamente nuove, la strategia della Maison sembra focalizzata sull’evoluzione misurata ma significativa dei suoi classici, arricchendoli con contenuti tecnici moderni e raffinatezze estetiche che ne sottolineano il valore e la desiderabilità nel tempo. Il nuovo Calatrava 6196P si posiziona come l’erede spirituale e tecnico del celebre 5196, introducendo il moderno calibro manuale 30-255 PS in una cassa di platino dalle proporzioni finalmente perfette e con un quadrante “salmon” molto apprezzato dai collezionisti. Parallelamente, il Calatrava 8 Days Ref. 5328G dimostra la capacità di Patek di sviluppare nuove complicazioni pratiche – come l’indicazione giorno/data istantanea e una notevole riserva di carica di 8 giorni – integrandole armoniosamente nell’estetica Calatrava e impreziosendole con finiture tradizionali come la carrure guilloché. Ma Patek Philippe, forse ascoltando gli appassionati e i prpri clienti storici, ha anche messo mano ai nuovissimi Cubitus, ampliandone la collezione ma soprattutto migliorandone le proporzioni con casse da 40mm in oro bianco e oro rosa, che affiancheranno quelle già presentate da ben 45mm.

Il colosso ginevrino Rolex ha catalizzato gran parte dell’attenzione a Watches & Wonders 2025 con una mossa audace e significativa: il lancio del Land-Dweller. Si tratta della prima linea di prodotti completamente nuova (escludendo gli orologi classici/eleganti) introdotta dal marchio dal 2012, anno del debutto dello Sky-Dweller.Questa novità non si limita a un nuovo design con bracciale integrato, ma introduce una rivoluzione tecnica nel cuore dell’orologio: il Calibro 7135 con il suo innovativo scappamento Dynapulse e una frequenza inedita per Rolex di 5 Hz, ovvero 36.000 alternanze ora. Questa mossa segnala una chiara volontà di innovare profondamente nella meccanica dei movimenti, potenzialmente anticipando una nuova generazione di calibri Rolex, e allo stesso tempo di presidiare con forza il segmento degli orologi sportivi con bracciale integrato. Accanto a questo lancio epocale, Rolex ha dimostrato di saper ascoltare il mercato aggiornando collezioni esistenti come l’Oyster Perpetual con nuove tonalità pastello e il GMT-Master II con quadranti in pietra minerale, intercettando così le tendenze estetiche del momento.

TAG Heuer, marchio con un forte legame storico con il motorsport, ha fatto leva sulla nostalgia e sull’innovazione pratica per le sue novità principali a Watches & Wonders 2025. La mossa più significativa è stata la reintroduzione ufficiale della collezione Formula 1 come linea di base, capitalizzando l’appeal duraturo di questo modello iconico, specialmente come punto d’ingresso al marchio. Anziché riproporlo con un movimento meccanico standard, TAG Heuer ha scelto di equipaggiare la nuova gamma con il suo movimento Solargraph, un quarzo a carica solare sviluppato con La Joux-Perret. Questa scelta non solo conferisce all’orologio una grande praticità (lunga autonomia, precisione, bassa manutenzione) ma lo allinea anche alle tendenze di sostenibilità, offrendo un pacchetto tecnologico moderno. L’ampia varietà di colori, l’uso di materiali innovativi come il TH-Polylight e le edizioni limitate legate ai Gran Premi completano una strategia mirata a riconquistare un’ampia fascia di pubblico con un classico rivisitato in chiave contemporanea.

Tudor ha continuato a rafforzare le sue collezioni principali, Pelagos e Black Bay, seguendo una strategia di espansione che mira a soddisfare diverse esigenze del mercato. Dopo il successo di modelli più compatti come il Pelagos 39 e il Black Bay 58, Tudor ha presentato versioni più grandi e tecnicamente potenziate dei suoi celebri diver. Il Pelagos Ultra porta la resistenza all’acqua a 1000 metri e introduce la certificazione METAS in una cassa da 43mm, posizionandosi come il vertice della gamma Pelagos. Allo stesso modo, il Black Bay 68, anch’esso da 43mm e certificato METAS, offre un’opzione più grande all’interno della famiglia Black Bay, dotata di un bracciale a tre maglie dal design più tradizionale (senza i controversi rivetti). Questa strategia di ampliamento verso l’alto, sia in termini di dimensioni che di specifiche tecniche, si rivolge agli appassionati che preferiscono orologi più imponenti o cercano le massime prestazioni, senza trascurare aggiornamenti estetici più semplici, come il nuovo quadrante bianco opalino per il Black Bay Pro, che mantengono fresche le linee esistenti.

Appartenente alla “Santissima Trinità” dell’orologeria svizzera, Vacheron Constantin ha continuato a dimostrare la sua supremazia nel campo delle altissime complicazioni. Il lancio del Solaria ha segnato un nuovo capitolo nella storia dell’orologeria, stabilendo il record per l’orologio da polso più complicato al mondo con ben 41 funzioni. Questa impresa, che segue altri record precedentemente detenuti dalla Maison, non è solo una dimostrazione di forza bruta meccanica, ma anche di eleganza progettuale, riuscendo a integrare una miriade di indicazioni in un quadrante relativamente leggibile e in una cassa imponente ma indossabile.

Per celebrare il suo 160° anniversario, Zenith ha presentato una serie di novità che fondono il suo ricco patrimonio cronografico con materiali moderni e meccaniche storiche rivisitate. Il lancio della trilogia in ceramica blu – che comprende edizioni limitate del Chronomaster Sport, del Defy Skyline Chronograph e del Pilot Big Date Flyback – dimostra l’adozione di materiali high-tech per reinterpretare i suoi modelli più iconici in chiave contemporanea e celebrativa. Parallelamente, la rinascita del leggendario Calibro 135 nel modello G.F.J. (acronimo del fondatore Georges Favre-Jacot) testimonia un profondo rispetto per la propria storia e la volontà di riportare in vita movimenti cronometrici che hanno segnato l’epoca d’oro dell’orologeria svizzera.

Oris, nota per il suo approccio indipendente e il buon rapporto qualità-prezzo, ha continuato a rafforzare una delle sue collezioni più iconiche e longeve: il Big Crown Pointer Date. Le novità del 2025 dimostrano una strategia volta a presidiare sia il segmento più alto, grazie all’impiego del calibro di manifattura 403, sia il mercato più accessibile, con versioni equipaggiate da movimenti Sellita ma impreziosite da nuovi colori e bracciali. L’introduzione del bracciale H-link in acciaio sui modelli Big Crown Pointer Date Calibro 403 conferisce un tocco più sportivo e versatile a questo classico orologio da aviatore, mentre le nuove colorazioni vivaci (come terracotta e verde) ne rinfrescano l’appeal.

La casa tedesca Nomos Glashütte, apprezzata per il suo design minimalista di ispirazione Bauhaus e i movimenti di manifattura a prezzi competitivi, ha ampliato la sua linea sportiva Club Sport introducendo una complicazione utile e ben eseguita: il Club Sport Neomatik Worldtimer. Questa novità combina la robustezza e l’impermeabilità della collezione Club Sport con la funzionalità di un doppio fuso orario/worldtimer facile da usare, il tutto racchiuso in una cassa notevolmente sottile grazie al nuovo calibro DUW 3202.

Eberhard & Co. ha presentato la nuova collezione Contodat, composta da due modelli: il Contodat Chronograph e il Contodat Automatic. Entrambi i modelli si ispirano a un cronografo sportivo degli anni ’70, e condividono una cassa in acciaio inossidabile da 39 mm con bracciale integrato, impermeabilità fino a 100 metri e quadranti con finitura soleil disponibili in vari colori. Il Contodat Chronograph è alimentato dal movimento automatico Sellita SW510 BH, Il Contodat Automatic, invece, è equipaggiato con il movimento Sellita SW290-1.

Ma aprile non è stato solo il mese di Watches and Wonders, sebbene il Salone abbia comprensibilmente catalizzato l’attenzione sulle novità.

Out of Order ha lanciato un nuovo orologio in edizione limitata (130 pezzi) della collezione Shaker: l’“Angelo Azzurro” Automatic GMT. Ispirato all’omonimo cocktail simbolo della mixology italiana anni ’70 ’80 e ’90, il modello si distingue per un quadrante in vetro zaffiro degradé turchese, dettagli luminescenti e una ghiera girevole bidirezionale che richiamano ingredienti come gin, Triple Sec e Blue Curaçao. Il fondello presenta una coppa Martini incisa al laser e il motto “treat me bad”. L’orologio monta un movimento automatico Seiko NH34A con funzione GMT e datario, custodito in una cassa da 40 mm e abbinato a un bracciale a maglie piene. Disponibile dal 2 aprile 2025 a 595 euro, sia online che presso rivenditori selezionati.

MAURON MUSY è una maison svizzera indipendente di alta orologeria fondata nel 2013, nota per il sistema di impermeabilità meccanica brevettato nO-Ring, che garantisce resistenza all’acqua fino a 300 metri senza l’uso di guarnizioni. Il marchio si distingue anche per l’etichetta “Swiss Crafted”, che certifica una produzione interamente svizzera, in contrasto con il più comune “Swiss Made”. In collaborazione con l’architetto e designer computazionale milanese Arturo Tedeschi, noto per il suo uso di algoritmi generativi, è stato sviluppato un nuovo quadrante creato proceduralmente, cioè generato da un algoritmo basato su regole tecniche e funzionali, per ottenere un design dinamico ma leggibile. L’orologio monta il calibro automatico MM01-SK, con riserva di carica di 55 ore e 167 componenti. La cassa è in titanio grado 5, ha un diametro di 44 mm, spessore di 13 mm e vetro zaffiro antiriflesso. Il prezzo è di 28.000 franchi svizzeri.

Breguet celebra il suo 250º anniversario con il lancio del Classique Souscription 2025, un orologio da polso che rende omaggio agli storici orologi da tasca “souscription” introdotti da Abraham-Louis Breguet nel 1796. Questi orologi erano venduti attraverso un sistema innovativo per l’epoca: i clienti versavano un acconto del 25% per finanziare la produzione, come un moderno crowdfunding, ricevendo poi un orologio semplice ma affidabile, caratterizzato da un quadrante in smalto bianco e una sola lancetta. Il nuovo modello presenta una cassa da 40 mm in “Breguet Gold”, una lega d’oro 18 carati arricchita con argento, rame e palladio, che offre una tonalità calda e una maggiore resistenza alla decolorazione. Il quadrante in smalto grand feu bianco, con numeri arabi Breguet e una singola lancetta in acciaio azzurrato, richiama fedelmente l’estetica degli originali orologi da tasca. Una firma segreta incisa a pantografo è visibile a ore 6, proprio come nei modelli storici. Il movimento manuale VS00, visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro, è ispirato all’architettura dei movimenti originali “souscription”, con un grande bariletto centrale e ponti triangolari. Il Classique Souscription 2025 non è un’edizione limitata, ma sarà disponibile su ordinazione presso le boutique Breguet, richiedendo un acconto iniziale, in linea con lo spirito del modello originale. Il prezzo è di 45.000 franchi svizzeri (circa 52.800 euro).

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