Aquas Sub: colore, carattere e profondità

Nel panorama dei micro brand emergenti, si sta mettendo sempre più in luce una azienda italiana, Officine Tecniche. Nata nel 2019 a Foggia ha attirato l’attenzione con uscite davvero ben riuscite, grazie a una ricetta davvero vincente: qualità svizzera e design italiano. La scelta di realizzare orologi Swiss Made è sicuramente una garanzia di qualità, ma è soprattutto l’anima italiana del loro design a funzionare e a farli emergere rispetto alla concorrenza.
Quando mi approccio a un nuovo orologio, divento un classico appassionato di orologeria: mi studio le forme, controllo le finiture, valuto la comodità e poi indago su tutti quei dettagli, anche minimi, che fanno tutta la differenza del mondo (almeno per me). Ecco, quando ho avuto tra le mani il nuovo Aquas di Officine Tecniche, sono rimasto davvero sorpreso.
L’attenzione utilizzata nel progettare ogni minimo dettaglio rispecchia appieno la formazione dei due fondatori del marchio, Luca e Denis, un ingegnere e un manager del settore aerospaziale, mentre l’impeccabile realizzazione avvalora la scelta di produrre in Svizzera.
Aquas Sub – L’anima giovane e colorata
Dopo il successo del loro primo orologio, il SVPER, Officine Tecniche è uscita con un nuovo modello, capace di alzare ancora di più l’asticella, l’Aquas.

Un orologio con due anime ben precise. C’è la versione Pugnochiuso, il top di gamma Swiss Made, con caratteristiche tecniche davvero sorprendenti, a partire dal movimento svizzero La Joux-Perret G101, affiancata dall’Aquas Sub, una versione decisamente più fresca ma soprattutto colorata. Un orologio decisamente estivo, con un prezzo di listino più accessibile, che lo rende ancora più appetibile.
In effetti, l’Aquas Sub è un orologio diverso dal suo fratello maggiore. Pur mantenendo salda l’ispirazione di base, quella legata all’estetica dell’orologeria anni ’70, la reinterpreta in una visione più giovane. Potere del colore, certo, ma non solo.




Le scelte sono state molto intelligenti, Officine Tecniche infatti non si è limitata a cambiare il colore del quadrante o della lunetta, ma è andata oltre.
Per una volta ha messo da parte lo Swiss Made, mantenendo comunque caratteristiche ottimali e riuscendo a limare il prezzo finale.
L’ispirazione anni ’70 portata nel nuovo secolo
L’Aquas è un orologio con una grande personalità, che si traduce in riconoscibilità, la vera arma segreta per distinguersi dalla massa.
E’ un orologio sportivo con bracciale integrato che unisce, però, un’anima da vero diver con una resistenza all’acqua di ben 300 metri.



Anche il quadrante rispecchia questa doppia anima. I particolari indici, infatti, riecheggiano i design degli anni ’70, portandoli però al giorno d’oggi, con l’inserimento di indici applicati ai punti cardinali che ne aumentano la tridimensionalità e ne facilitano la lettura.
La finitura è granulare con una colorazione degradé che si scurisce a bordi e che lo rende ancora più particolare esaltando così le quattro colorazioni: giallo acido, verde bosco, violetto e arancione.
Le lancette a matita sono diverse l’una dall’altra e ben riconoscibili come deve essere in un diver, con la chicca della lancetta dei secondi che riprende il disegno a righe degli indici.


L’attenzione maniacale al dettaglio traspare anche dalla scelta del font utilizzato sul quadrante. I numeri e le scritte, infatti, hanno un design squadrato che si abbina perfettamente al resto della grafica.
La ghiera unidirezionale non è da meno: è in vetro zaffiro antigraffio ed è retro-illuminata permettendo la lettura della scala sessagesimale anche al buio. Tutte le versioni tra l’altro hanno la ghiera del colore del quadrante, tranne quella arancione (denominata Diomede) con un quadrante che degrada fino al nero della ghiera, probabilmente la mia colorazione preferita.
Una cassa di design
Le scelte stilistiche ben precise si notano anche nella forma della cassa, che ha misure ottimali, 40 mm di diametro per 13,6 mm di altezza. La parte arrotondata della cassa centrale, infatti, è esaltata dalla ghiera a filo con la carrure (che si impugna comunque molto bene) e si contrappone alla parte più spigolosa e anni 70 del bracciale integrato. Superfici tra l’altro rifinite davvero bene (e qui si vede la mano svizzera), con superfici spazzolate a biselli lucidati alla perfezione. Per il vetro è stato scelto uno zaffiro a doppia cupola con trattamento antiriflesso, perfetto per lo stile di questo orologio.


Al suo interno il movimento automatico giapponese Miyota 9039, la versione Premium tra l’altro, con lavorazioni, finiture e viti azzurrate. Chiuso, però, sotto un bel fondello pieno, coniato con la Rosa dei venti, il nuovo logo scelto dalla maison, presente anche su quadrante e corona.
Design integrato… ma non solo.
L’Aquas Sub esalta la sua anima sportiva con cinturino in gomma di alta qualità disegnato appositamente per questo modello che riprende i colori del quadrante: leggero, comodo e perfetto per l’estate.
Come optional, però, c’è anche il sorprendente bracciale in metallo a Chicchi di riso della maison, praticamente un unicum per quanto riguarda i bracciali integrati. Disponibili anche i sorprendenti adattatori che permettono di montare qualsiasi cinturino da 20 mm su questo orologio con bracciale integrato.



L’attenzione a ogni dettaglio, unita a una progettazione davvero ben fatta, rende questo orologio davvero interessante: giovane, fresco e molto ben realizzato.
Anche il prezzo, viste le ottime specifiche, è una vera sorpresa: solo 750 Euro.
L’orologeria italiana è in grande crescita, e noi siamo decisamente contenti.
Per tutti i dettagli, prezzi e modelli niente di meglio che scoprirli sul loro sito, qui.

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