Omega Railmaster 2025: il ritorno alle origini con uno spirito contemporaneo

Con l’introduzione della nuova generazione del Railmaster, Omega riafferma la sua abilità nel fondere heritage e innovazione tecnica. I modelli 2025 segnano una chiara svolta rispetto all’estetica introdotta nel 2017, caratterizzata da quadranti spazzolati verticalmente e mirini centrali stampati: oggi, la maison di Bienne si rifà direttamente alla silhouette originaria del 1957, con un’impostazione più fedele allo spirito strumentale dell’epoca, ma fortemente ancorata agli standard contemporanei – soprattutto grazie a una forte affinità con la linea Aqua Terra.

La nuova cassa in acciaio inossidabile misura 38 mm di diametro, con uno spessore contenuto in 12,4 mm e un’interessante compattezza al polso grazie alla distanza ansa-ansa di soli 44,9 mm. Alterna superfici spazzolate e dettagli lucidi, a testimonianza della maestria artigianale Omega nella finitura. La corona a vite, abbinata a un’impermeabilità fino a 150 metri, conferisce un solido profilo sportivo, in linea con l’identità storica del modello.

Le novità più interessanti si trovano, però, sul quadrante. Sono due le referenze disponibili, ciascuna con una propria anima.

La prima referenza, 235.10.38.20.06.001, propone un quadrante grigio antracite con sfumature nere lungo la periferia. L’effetto è sottile ma d’impatto: un gradiente tonale che enfatizza la profondità e la leggibilità, mentre i numeri arabi applicati alle 3, 6, 9 e 12 – affiancati dai classici indici a freccia – sono rivestiti in Super-LumiNova bianca, garantendo una leggibilità impeccabile anche in condizioni di scarsa luce. La configurazione prevede secondi centrali.

La seconda versione, 235.10.38.20.13.001, si distingue per il quadrante beige/marrone con piccoli secondi a ore 6. Anche qui si ritrova una raffinata sfumatura nera verso l’esterno, che accentua il contrasto tra centro e bordo, creando un impatto visivo più marcato. Gli elementi grafici, numeri e indici, sono trattati con Super-LumiNova color crema, per un effetto “vintage” che richiama il lume triziato degli anni ’50. In coerenza con la tonalità del quadrante, la lancetta dei piccoli secondi è verniciata in beige.

Entrambe le referenze sono proposte con cinturino in pelle oppure con un bracciale in acciaio – quest’ultimo sarà probabilmente la scelta preferita da molti appassionati.
Il bracciale in acciaio inox non è una novità assoluta: il design è chiaramente ispirato alla collezione Aqua Terra, con maglie centrali lucidate e chiusura a farfalla. Tuttavia, è stato aggiornato con un sistema di micro-regolazione integrato, un miglioramento funzionale che incide sensibilmente sul comfort e sulla praticità quotidiana.

Sul fronte meccanico, Omega impiega due movimenti Co-Axial certificati Master Chronometer da METAS, entrambi dotati di spirale in silicio e resistenza ai campi magnetici fino a 15.000 gauss. La versione con secondi centrali ospita il calibro 8806, un movimento ben collaudato, già utilizzato su numerosi modelli Seamaster. La versione con piccoli secondi, invece, monta il calibro 8804, meno diffuso, ma perfettamente adatto a questa configurazione. Entrambi i calibri sono rifiniti con cura secondo lo stile Omega: platina rodiata e decorazione “Côtes de Genève” arabescata.

Il nuovo Railmaster con quadrante grigio e bracciale in acciaio parte da 5.400 dollari, mentre la versione beige con piccoli secondi è proposta a 6.000 dollari. Entrambi i modelli sono disponibili anche con cinturino in pelle, con un sovrapprezzo di 400 dollari per il bracciale in acciaio.
Con questa doppia proposta, Omega ridefinisce il Railmaster come un orologio essenziale ma estremamente curato, capace di soddisfare sia i puristi che gli estimatori del design moderno, senza compromessi in termini di prestazioni meccaniche.

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