Armin Strom Gravity Equal Force Ultimate Sapphire Blue: l’equilibrio perfetto tra meccanica e stile

Armin Strom non è tra i marchi che puntano all’effetto sorpresa a ogni nuova uscita. Il suo approccio è più pragmatico: partire da una base solida, migliorarla con coerenza e, quando serve, introdurre novità ben integrate. È il caso del Gravity Equal Force, un modello già affermato nella collezione System 78, che torna oggi in una nuova versione chiamata Ultimate Sapphire Blue.

Non si tratta di una rivoluzione estetica, né di una reinterpretazione radicale. Piuttosto, di un aggiornamento cromatico che affianca una tinta fredda e metallica alle linee già note del modello, senza alterarne l’equilibrio complessivo. Il quadrante resta aperto, costruito attorno alla visibilità del movimento, con indicazioni decentrate e componenti meccanici in primo piano.

L’elemento tecnico centrale del Gravity Equal Force è il sistema che regola la trasmissione dell’energia. Come noto, la forza esercitata dalla molla motrice non è costante: è maggiore quando è completamente carica, e cala gradualmente verso la fine della riserva. Questo influisce direttamente sulla stabilità di marcia. Per ovviare al problema, Armin Strom ha sviluppato un meccanismo che limita l’arco di funzionamento della molla, impiegando una croce di Ginevra combinata con un sistema di sblocco. In sostanza, la molla lavora solo nella fascia in cui è in grado di garantire una spinta regolare al bilanciere.

Una soluzione piuttosto concreta, messa in risalto con un’impostazione visiva coerente: il quadrante, infatti, lascia in vista buona parte del movimento, incluso il microrotore, collocato in posizione decentrata a ore 1. La struttura generale è dominata da tre ponti scheletrati, che fissano in modo lineare i principali organi meccanici. La simmetria non è perfetta in senso geometrico, ma ben bilanciata sul piano visivo.
Il quadrante decentrato delle ore e dei minuti è realizzato in vetro zaffiro grigio chiaro, attraversato dal contatore dei piccoli secondi. Le lancette, sfaccettate e lucidate, sono riempite di Super-LumiNova. L’intera parte superiore del movimento poggia su una platina decorata con motivo guilloché a grana d’orzo, realizzato a mano nell’atelier Comblémine di Kari Voutilainen, e successivamente trattata con PVD blu per ottenere la tonalità che dà nome al modello.

Il calibro ASB19, a carica automatica, è prodotto in-house e rifinito a mano: anglage, perlage, viti lucidate a specchio, côtes de Genève. Come consuetudine per la manifattura, l’assemblaggio è doppio, a garanzia di controllo e affidabilità. La riserva di carica è di 72 ore, e il movimento lavora a 25.200 alternanze/ora.
La cassa in acciaio misura 41 mm di diametro per 12,65 mm di spessore, resa più sottile grazie al microrotore. Il design alterna superfici spazzolate e lucide, con vetro zaffiro sia sul quadrante sia sul fondello. Il cinturino in nabuk blu con cuciture tono ghiaccio completa l’insieme con coerenza, evitando contrasti inutili.

Prodotto in serie annuale limitata a 25 esemplari, il Gravity Equal Force Ultimate Sapphire Blue è proposto a un prezzo di 29.350 euro. Non è un esercizio di stile né un oggetto da vetrina: è un orologio pensato per chi apprezza la meccanica ben costruita, espressa senza esibizionismi, ma con una certa cura per i dettagli.
E voi che ne pensate dell’Armin Strom Gravity Equal Force Ultimate Sapphire Blue?
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