Audemars Piguet amplia la collezione Royal Oak da 41 mm in oro bianco

Chi segue con interesse il mondo dell’orologeria sa bene che, ogni tanto, qualche novità riesce a passare sotto silenzio, anche quando porta la firma di un nome importante. È successo di recente con Audemars Piguet, che qualche settimana fa ha fatto sbucare dal cilindro due varianti del Royal Oak senza troppi squilli di tromba. Ma tant’è: meglio tardi che mai.

Le protagoniste sono due nuove versioni del Royal Oak Automatico da 41 mm, entrambe in oro bianco e caratterizzate da un elegante quadrante blu fumé. Niente rivoluzioni, intendiamoci: qui parliamo di puro piacere per gli occhi, con dettagli tecnici sempre all’altezza.

Partiamo dal più lineare dei due: il Royal Oak Automatico referenza 15510BC. La cassa misura 41 mm di diametro per uno spessore di 10,5 mm, interamente in oro bianco, lunetta inclusa. Non mancano vetro zaffiro su fronte e retro, corona a vite e una resistenza all’acqua di 50 metri. Abbastanza per sopravvivere a un acquazzone improvviso, ma evitiamo le immersioni subacquee. Il bracciale integrato, anche questo in oro bianco, si chiude con una déployante altrettanto preziosa.
A dare vita a questo Royal Oak c’è il calibro di manifattura 4302, movimento automatico di ultima generazione che assicura 70 ore di riserva di carica. Tradotto: puoi anche concederti un weekend lontano dal polso, e lui continuerà a segnare il tempo senza batter ciglio.

Chi invece apprezza un tocco di complicazione in più può guardare al Royal Oak Cronografo referenza 26240BC. Un modello già conosciuto dagli appassionati, grazie al suo ruolo di spicco nel 50° anniversario della collezione. Anche qui il diametro resta 41 mm, mentre lo spessore cresce a 12,4 mm per ospitare il movimento cronografico flyback integrato, calibro 4401, anch’esso con 70 ore di autonomia.
La cassa è in oro bianco, così come il bracciale integrato, mentre i pulsanti sono a vite. I vetri zaffiro non mancano, fronte e retro, e l’impermeabilità resta sui 50 metri: sufficiente per la vita quotidiana, ma magari lasciamolo sul comodino quando si parla di immersioni.

Il dettaglio che rende questi due orologi davvero particolari è il quadrante. Entrambi montano il classico motivo “grande tapisserie”, da non confondere con il più raffinato “petite tapisserie” dei modelli Jumbo, proposto qui in una splendida tonalità blu scuro fumé, con sfumature più intense verso i bordi. Gli indici e le lancette sono applicati in oro bianco, con rivestimento luminescente per non perdere mai di vista l’ora, mentre la lunetta interna grigio argento chiude il cerchio con discrezione.

Curiosità: queste due referenze sono state inizialmente riservate al mercato giapponese, ma sono poi approdate anche altrove, giusto per evitare malumori tra collezionisti. Sul fronte prezzi, l’Automatico 15510BC è proposto a 68.400 euro, mentre per il Cronografo 26240BC bisogna mettere in conto 81.200 euro. In entrambi i casi, un’aggiunta che non stravolge la storia del Royal Oak, ma la rende, se possibile, ancora più interessante.
E voi che ne pensate di queste due nuove versioni del Royal Oak di Audemars Piguet?
Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!

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